Port Bathy e la capitale di Itaca - Illustrazione da Vedute della Grecia di Edward Dodwell

Port Bathy e la capitale di Itaca sono un'illustrazione tratta dalla raccolta Views in Greece from Drawings pubblicata da Edward Dodwell nel 1821.

Port Bathy, il riparo naturale della capitale di Itaca, è un'oasi di pace circondata da verdi colline. Le barche ancorate nelle sue acque calme testimoniano l'attività marittima dell'isola, evocando la mitica storia di Ulisse e le sue avventure. Le case bianche della capitale sono sparse lungo i pendii, creando un sorprendente contrasto con il blu intenso del mare.

Di seguito è riportata la trascrizione letterale dell'avviso che accompagna questa targa:

Itaca, che deve la sua fama ai ricordi di Ulisse e alla divina poesia di Omero, è situata nel Mar Ionio, a circa otto miglia a sud-est del promontorio di Leucade, trentadue miglia a nord dell'isola di Zante e ventitré miglia a nord-ovest del promontorio di Araxos in Acaia. È separata dall'isola di Cefalonia da un canale che, in alcuni punti, è largo meno di due miglia, e in altri otto. Strabone ne assegna un circuito di ottanta stadi, e Plinio ne riconosce uno di venticinque miglia. La sua circonferenza effettiva, tuttavia, è di trentadue miglia. La popolazione dell'isola ammonta a circa 8.000 persone che abitano Bathy, il capoluogo, e tre piccoli villaggi. Ha otto porti, il più grande dei quali è Bathy. Il secondo più grande è il porto adiacente di Eitos. Itaca conserva ancora il suo antico nome tra le classi più elevate della popolazione, sebbene sia più comunemente conosciuta come Theaki. Contiene le rovine di tre città, una delle quali, situata su una collina rocciosa che si erge dal porto di Aito, è estremamente interessante per la grande antichità delle sue mura, composte da pietre poligonali di grandi dimensioni. Bathy è situata all'estremità del porto omonimo, ampio e profondo, e riparato dalla violenza dei venti dalle alture circostanti;

Sulla riva di Itaca c'è un vasto porto, un porto ampio e profondo, la cui scoscesa cinta sembra essere racchiusa tra due bracci di roccia. Lì, le onde agitate non trovano accesso; lì, il vento rabbioso non penetra mai; le navi che sono arrivate in questo felice porto, rimangono lì slegate su un'onda immobile; è il porto di Forcino.

Questo è il porto rappresentato in questa tavola. L'alta montagna che si vede oltre il suo ingresso è il Nerito di Omero: ma il terreno è esausto e i suoi brulli pendii non sono più ombreggiati dalle foreste ondulate descritte dal poeta. L'isola di Itaca non è altro che una roccia, fatta eccezione per la pianura vicino a Bathy. Il suo prodotto principale è l'uva, che viene esportata in Inghilterra. Da quest'uva si produce un vino eccellente; ma non è facile procurarselo nemmeno sul posto, e lì è considerato un grande lusso.