Statue colossali nella pianura di Tebe - ideali per una decorazione raffinata e storica - David Roberts, Egitto e Nubia 1838

Litografia a colori: Statue colossali nella pianura di Tebe, viste durante l'inondazione del Nilo

L'incisione raffigura le colossali statue che si ergono nella pianura di Tebe durante l'inondazione del Nilo, evidenziando la suggestiva solitudine di questi antichi monumenti. Erette oltre trentatré secoli fa, queste statue rimangono vestigia silenziose dell'antica grandezza di Tebe, soprattutto quando le acque del Nilo le isolano, accentuandone l'aspetto misterioso e maestoso.

L'annuale inondazione del Nilo, un fenomeno regolare che fertilizza la terra e testimonia la costanza della natura, contrasta con il lento degrado delle opere umane. Queste statue richiamano la passata grandezza di Tebe, sottolineando la permanenza del sole e del paesaggio naturale di fronte all'effimero delle creazioni umane.

Le statue colossali rappresentano Amunoph III, il faraone dell'Esodo ebraico. Una delle statue, sulla sinistra, è particolarmente degna di nota per essere il "Memnone vocale", noto per emettere suoni all'alba, secondo antiche credenze. Questo fenomeno, registrato da antichi viaggiatori, potrebbe essere stato un effetto delle pietre sonore inserite nella statua, un dettaglio verificato da Wilkinson.

La statua di Memnone fu danneggiata da un terremoto o da Cambise, ma fu parzialmente restaurata sotto l'imperatore Adriano. Le iscrizioni sulla statua testimoniano questo restauro e le impressioni lasciate dai visitatori, alcuni dei quali paragonarono il suono prodotto a quello del bronzo.

Questa toccante visione illustra non solo la magnificenza perduta di Tebe, ma anche la capacità di queste statue di ispirare stupore e ammirazione nel corso dei secoli, una testimonianza duratura dell'arte e della cultura dell'antico Egitto.

Riproduzione di un'incisione di un disegno di David Roberts (1796-1864) realizzato durante il suo viaggio di tre mesi da Alessandria al tempio di Abu Simbel in Nubia, un viaggio di oltre millecinquecento chilometri.

I suoi disegni riscuotevano già un notevole successo mentre era in vita, in particolare quelli pubblicati tra il 1846 e il 1849 sotto forma di tre volumi, editi a Londra da F.G. Moon e intitolati Egitto e Nubia, realizzati a partire dai disegni e dagli schizzi realizzati durante questo viaggio sulle rive del Nilo durante l'inverno 1838-1839 e litografati da Louis Haghe.