Tabella di anatomia chirurgica - Tecniche e strumenti per l'estrazione dentale
Tabella di anatomia chirurgica - Tecniche e strumenti per l'estrazione dentale
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Riproduzione della Carta Anatomica – Tecniche di Estrazione Dentale e Strumenti Odontoiatrici
Questa eccezionale riproduzione, tratta dal celebre Traité complet de l'anatomie de l'homme (1866-1871) di Bourgery e Bernard, offre un'affascinante panoramica delle pratiche di estrazione dentale, nonché un ricco inventario degli strumenti utilizzati all'epoca. Le illustrazioni descrivono dettagliatamente, con precisione chirurgica, due distinte procedure di estrazione, che coinvolgono radici molari traballanti e incisivi lussati, utilizzando strumenti come pinze e leve piramidali. Attraverso queste tecniche, osserviamo l'approccio meticoloso ed esperto dei professionisti del XIX secolo nel trattamento delle patologie dentali più complesse.
Questa tavola si distingue per la ricchezza di strumenti presentati, ciascuno accuratamente disegnato e annotato per dimostrarne l'utilità nell'odontoiatria contemporanea. L'eleganza e la chiarezza delle incisioni offrono una visione accattivante degli strumenti utilizzati, riflettendo l'ingegnosità dei dentisti dell'epoca nel migliorare la precisione e la sicurezza delle estrazioni. La riproduzione dimostra la competenza illustrativa, catturando ogni dettaglio e texture degli oggetti per creare un'opera che sia al tempo stesso informativa ed esteticamente gradevole.
Stampata su carta di alta qualità, questa riproduzione è ideale per arricchire una collezione storica o per arredare uno studio dentistico. Combina un omaggio alla storia della medicina con una presentazione artistica, perfetta per gli appassionati di odontoiatria o per gli amanti dell'arte medica. La sua resa autentica ed elegante rende quest'opera un'acquisizione unica per ogni intenditore.
Didascalia dell'illustrazione:
FIGURA 1. (a) Estrazione, con una pinza, di una radice traballante del primo grande molare dal bordo alveolare destro della mascella inferiore.
(b) Lussazione della radice del primo incisivo superiore sinistro con la leva (n. 29), afferrando poi la radice disturbata con la pinza destra (n. 13).
FIGURA 2. (a) Lussazione, con l'elevatore piramidale (n. 27), di una doppia radice di un grande dente molare cariato della mascella superiore.
(b) Estrazione, con pinza, di una radice traballante o precedentemente lussata del secondo piccolo molare superiore sinistro.
STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ESTRAZIONE DEI DENTI (MEZZA MISURA).
1. Speculum oris modificato. È costituito da due piedi rivestiti di stagno, che vengono posizionati tra i bordi alveolari, separandoli con un movimento a vite. Una piastra inferiore è destinata a contenere la lingua. Questo strumento, già vecchio e utilizzato in diverse occasioni, è tuttavia scomodo e rimane inutilizzato.
2. Chiave Garengeot, con i suoi due ganci accessori (a e b). Questo strumento, senza dubbio il più utile di tutti, e a cui Garengeot diede il suo nome, pur avendolo solo perfezionato, è rimasto il più utilizzato nonostante le modifiche descritte di seguito.
3. La stessa chiave con una punta stretta (a) e un gancio ad angolo retto (b).
4. Chiave del Sig. Colombat, la cui modifica principale consiste in un cilindro rotante (a) all'estremità della punta, che rende la pressione meno forte.
5. Un altro modello. Un semianello, in cui è alloggiato l'indicatore, governa i movimenti del gancio tramite un'asta centrale.
6. Chiave con inserto rivestito in pelle.
7, 8, 9, 10. Diverse chiavi girevoli che consentono di cambiare lato senza svitare i ganci.
11. Chiave Fox e Savigny, il cui gancio, che può essere spostato a piacimento oltre la punta, svolge la stessa funzione del gancio Z.
12. La chiave a doppio gambo del Sig. Colombat, la cui punta è dentellata al centro e ha lo scopo di consentire la frattura del bordo alveolare solo nella parte opposta al dente da estrarre. Come regola generale, per garantire una lussazione senza frattura della radice, è importante rivestire la punta con diversi giri di lino a forma di otto, che vengono rinnovati ogni volta.
13. Pinze dritte.
14. Pinza Laforgue, nota come pinza da orologiaio.
15, 16. Pinza per gomito o forcipe.
17. Estremità della gru piegata sul piano.
18. Pinza incisiva.
19, 20. Pinzette per becchi di pappagallo. A causa del loro movimento verticale, sono meno comode da usare rispetto a quelle con movimento orizzontale.
21. Pinze progettate per estrarre le radici mediante un movimento oscillatorio. (Insolito.)
22. Pinza incisiva.
23. Cassetto come si usa oggi; la parte di questo strumento deve essere foderata di lino.
24. Lo stesso strumento modificato da noi. L'asta del gancio è alloggiata in una scanalatura presente sul morso, per evitare oscillazioni laterali.
25. Cassetto Laforgue. Il suo utilizzo è scomodo.
26. Pellicano semplificato come si fa oggi; anticamente molto usato, ora non è più utilizzato e viene usato solo qualche volta per inserire radici, che vengono poi rimosse con una pinza,
27. Leva o elevatore piramidale. Il più utile di questo tipo di strumento per la lussazione delle radici dei molari.
28, 29. Varie leve chiamate leve a lingua di carpa o di gatto. Sono meno utili della precedente.
30. Leva detta piede di porco, oggi sempre più insolita.
Informazioni su questa estrazione
Informazioni su questa estrazione
L'impaginazione e la composizione di questa riproduzione sono state oggetto della nostra massima attenzione.
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Caratteristiche
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- Carta bianca opaca di alta qualità da 200 g/m², resistente e robusta.
- Finitura naturale, liscia e non patinata, setosa al tatto
- Carta certificata FSC o certificazioni equivalenti a seconda della disponibilità regionale.
- Ogni stampa viene spedita in un imballaggio robusto, che ne garantisce un trasporto sicuro.
- Ogni stampa viene stampata e spedita su richiesta. Non è richiesto alcun quantitativo minimo d'ordine.
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